La pallanuotista messinese, trionfatrice con il Setterosa otto anni fa, si dice emozionata per la chiamata del difensore peloritano nel Settebello per i Giochi di Londra: “Appena ho saputo che era rientrato nei convocati ho avuto la sensazione di esserci ancora una volta io. Massimo ha grandi qualità e potrà fare sicuramente bene. Ho vinto un Mondiale e due Europei, ma partecipare a questo evento rappresenta l’apice per ogni atleta. Vincere l’oro, poi, una gioia unica”.
Da Silvia Bosurgi a Massimo Giacoppo: un messinese sarà ancora protagonista nella pallanuoto alle Olimpiadi. Dopo le partecipazioni dell’atleta peloritana ai Giochi del 2004 e 2008, è arrivata la tanto attesa chiamata nel Settebello per il difensore classe 1983, in forza alla Pro Recco, che figura tra i tredici selezionati del ct Campagna in vista dell’appuntamento più prestigioso. Il countdown è ormai scattato: venerdì a Londra la cerimonia inaugurale.
“Sono felicissima per lui. Quando ho saputo della sua convocazione mi è venuta la pelle d’oca, ho avuto quasi la sensazione di esserci ancora una volta io” afferma Silvia. “So cosa significhi centrare questo traguardo dopo tanti anni di sacrifici. Un mese fa, quando ci siamo visti, era invece un pò demoralizzato. Massimo ha grandi qualità e potrà fare sicuramente bene”.
La Bosurgi ha conquistato anche un Mondiale e due Europei, ma l’oro olimpico del 2004 è in cima ai suoi ricordi: “Ho disputato in carriera 5 Mondiali, vincendone uno, ma l’Olimpiade è un’altra cosa. Partecipare ai Giochi è l’obiettivo principale che si prefigge ciascuno quando comincia a praticare sport ad alti livelli. L’atmosfera che si vive è unica, stando insieme nel villaggio anche con gli atleti delle altre discipline, tutti uniti per raggiungere il medesimo obiettivo. La cerimonia d’apertura, inoltre, è sempre particolarmente suggestiva”.
Ad Atene, otto anni fa, il trionfo. Il Setterosa passa come seconda nel girone con Australia, Grecia e Kazakistan, superando poi, dai quarti alla finale, Ungheria (8-5), Usa (6-5) e Grecia (10-9 dts). Un cammino esaltante fino a raggiungere l’oro. “E’ stata per tutte noi l’Olimpiade perfetta. Mi passano per la mente mille istantanee di una finale combattuta, vinta ai tempi supplementari contro la Grecia, padrona di casa, in uno stadio colorato interamente dai tifosi ellenici. E poi ovviamente il podio e l’inno nazionale. Dopo aver lavorato sodo per 4 anni ti senti pienamente ripagata dei sacrifici profusi e in quei momenti addirittura un po’ svuotata per aver dato tutto”.
A Pechino, nel 2008, la corsa della Nazionale femminile si è invece fermata lontano dalla zona medaglie (sesto posto). “Siamo comunque arrivate ai quarti di finale, cedendo contro l’Olanda che ha poi conquistato l’oro. Perdere ai rigori (11-13 ndr), inoltre, può sempre succedere, in quelle circostanze conta molto anche la fortuna. Non è stata comunque una Olimpiade da ricordare negativamente per il risultato sportivo, ho in fondo bei ricordi anche dell’esperienza cinese, ma ovviamente Atene, oltre che per la medaglia d’oro anche per il significato intrinseco di disputare i Giochi dove sono nati, rappresenta tutt’altra cosa”.
Quali le ambizioni di Setterosa e Settebello per i Giochi di Londra che stanno per cominciare ? Le donne saranno impegnate nel girone con Gran Bretagna, Russia e Australia, mentre gli uomini dovranno fare i conti con Grecia, Kazakistan, Spagna, Croazia e Australia. Debutto, per entrambe le squadre, contro le Nazionali oceaniche (29 e 30 luglio). “Nel torneo maschile ci sono sempre delle sorprese, non si può mai sottovalutare nessuna avversaria. Sul versante femminile c’è stato un ricambio generazionale in tutte le Nazionali ed è difficile fare pronostici. Inoltre squadre come l’Olanda o la Grecia non si sono qualificate, segno di un grande equilibrio”.
La Bosurgi è reduce dal successo con la Polisportiva Messina, con cui ha ottenuto il titolo italiano Master. La squadra si è aggiudicata il torneo nazionale di pallanuoto, a Brescia, superando in finale l’Argentario Sporting Club (6-3). “Non avevo mai vinto nulla militando in una formazione messinese, per questo ha avuto un sapore speciale. E’ stato comunque per me soprattutto un motivo di divertimento, quasi un’autentica goliardata, giocare insieme ad atlete che erano state mie compagne di squadra circa 15 anni fa. Quando si gioca, però, lo si fa sempre per vincere”. In vasca anche Maddalena Musumeci (che ha condiviso con la Bosurgi i trionfi nel Setterosa) ed Elisa Giacoppo, la cugina di Massimo.
Ad attendere Silvia c’è adesso il “2° Trofeo Vecchia Calotta”, organizzato con il marito Riccardo Carmignani presso la piscina “Vittorio Magazzù”, di Fiumara Guardia, nei giorni di sabato 4 e domenica 5 agosto. Il torneo è riservato a tutti gli “ex pallanuotisti” messinesi e “d’adozione”. Si svolgerà in piena Olimpiade, con un pensiero speciale per Massimo Giacoppo.
Articolo di Alessandro Calleri tratto da www.messinasportiva.it
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